Anche durante la #fase2, con l’obiettivo di evitare la ripresa dei contagi, senza sacrificare le esigenze di tutela delle famiglie, le separazioni consensuali e i divorzi congiunti continueranno ad essere trattati senza la presenza fisica delle parti in Tribunale.
Questa la soluzione adottata dal Presidente della sezione IX-famiglia del Tribunale di Milano con decreto del 15.05.2020, che ha confermato quanto già previsto nella #fase1 di emergenza dal Tribunale di Vercelli, di Torino e, di seguito, anche dalla maggior parte dei Tribunali Italiani.
Come fare:
SEPARAZIONI CONSENSUALI.
A) Procedimenti già radicati: i difensori dovranno depositare telematicamente, entro sette giorni prima della fissata udienza, la dichiarazione sottoscritta dalle parti di rinuncia alla comparizione all’udienza di cui all’art. 711 c.p.c., della volontà di non riconciliarsi e di conferma delle condizioni di cui al ricorso o eventuali nuove condizioni successivamente concordate (la dichiarazione potrà essere acquisita dall'avvocato anche da remoto (ad es. via e-mail) con le modalità di cui all’art. 83 comma 20-ter d.l. 18/2020 convertito in l.27/2020, previste per la procura alle liti).
B) Procedimenti da radicare: la suddetta dichiarazione dovrà essere allegata direttamente al ricorso.
DIVORZI CONGIUNTI.
A) Procedimenti già radicati: i difensori dovranno depositare telematicamente, entro sette giorni prima della fissata udienza, la dichiarazione sottoscritta dalle parti di rinuncia alla comparizione all’udienza e di conferma delle volontà di divorziare alle condizioni come da ricorso e di rinuncia alla impugnazione della sentenza.
B) Procedimenti da radicare: la suddetta dichiarazione dovrà essere direttamente allegata al ricorso.
In ogni caso sarà fissata un'udienza "virtuale", a far data dalla quale decorreranno i termini per gli incombenti di Cancelleria e l'emissione del decreto di omologa/della sentenza.
Qui il testo del decreto.
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